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Un tuareg in giro per il mondo

Bombino

Sabato 7 Settembre 2024

San Giorgio a Cremano
/ Villa Vannucchi

Ore 21.00

Nato nel 1980 ad Agadez, Niger, Bombino è uno dei più celebri chitarristi e cantanti Tuareg, portavoce di un popolo e della sua cultura millenaria. La sua musica fonde il tradizionale “desert blues” con influenze rock e folk, creando un sound ipnotico e ricco di energia. Bombino ha guadagnato fama internazionale con l’album Nomad (2013), prodotto da Dan Auerbach dei The Black Keys, che lo ha consacrato tra i grandi della world music. Tra le sue esibizioni più importanti, si annoverano il Coachella e il Glastonbury. Recentemente ha calcato i palchi di festival prestigiosi come il Roskilde e il Montreux Jazz Festival.

Originario del Niger e cresciuto nella tribù Tuareg Ifoghas di Agadez, alle porte del Sahara, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo.
Costretto a fuggire più volte con la sua famiglia, un giorno prende in mano una chitarra dimenticata dai parenti e, piano piano, esercitandosi, scopre la sua più grande passione. Presto diventa allievo del rinomato chitarrista tuareg Haia Bebe, e poco dopo entra a far parte della sua band, acquisendo il soprannome di Bombino, una storpiatura dell’italiano “bambino”, data la sua giovane età.

Attratto dalle influenze di Jimi Hendrix e Mark Knopfler, studia le loro tecniche fino a farle diventare sue, assimilando quelle sonorità tipiche degli anni ’60-’70, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana, arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg.

Nel 2009, per puro caso, conosce il Regista Ron Wyman, in Niger per girare un documentario sulle tribù Tuareg, che dedica poi a Bombino e successivamente diventa produttore di “Agadez”, l’esordio solista su disco (il primo album risale al 2009, “Group Bombino – Guitars from Agadez, vol. 2”).
Nel frattempo, la fama del giovane talento cresce fino ad essere conosciuto in tutto il mondo e inizia a suonare nei più importanti festival musicali dove ha occasione di suonare con artisti come Keith Richards e Stevie Wonder, per citarne un paio.
Dan Auerbach (The Black Keys) incontra Bombino e ne rimane folgorato, decidendo così di produrre “Nomad”, il terzo disco uscito in tutto il mondo ad aprile 2013 su etichetta Nonesuch/Warner. Registrato nello studio di Auerbach a Nashville, “Nomad” è l’incontro del desert-rock con il blues, suonato dalle abili mani di Bombino ed arricchito dalla sua voce intensa e vigorosa.
Le sonorità di Bombino richiamano quelle dei Tinariwen, vicini suonatori del deserto, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile. Una versione del blues densa e magmatica, a cui si aggiunge la particolarità di svincolarsi dalla classica metrica basata sul “call and response” tra cantante solista e coro (solitamente femminile), rimpiazzando quest’ultimo con le disgressioni melodiche della chitarra.